LA FARSA della MAGGIORANZA DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE.sul TRIBUNALE di S.MARIA C.V
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Del PROGETTO DELLA "CITTADELLA GIUDIZIARIA" nella CITTA DI S.MARIA C:V:,ne RESTA LO SPRECO DEI COSTI DELL'ELABORATO con IL RICORDO DEL PLASTICO DELLA STRUTTURA. all' EPOCA ESPOSTO nell'UFFICIO DELLA PRESIDENZA del TRIBUNALE retta dal GIUDICE dr.CARLO ALEMI e con l'AMAREZZA diel DIFETTO di CONCRETEZZA degli ORGANI RESPONSABILI che ELUSERO LO INSEDIAMENTO nel Territorio della CASERMA "ANDOLFATO" .
LA REALTA', IMPOSTA DA UN COLPO DI MANO, SI RITROVA CON LO SMEMBRAMENTO DEL TRIBUNALE DI S.MARIA C.V. alla cui GIURISDIZIONE sono stati sottratti 20 COMUNI dell'AGRO AVERSANO .
Il piacere dello insediamento nel Castello Aragonese di Aversa del Nuovo Tribunale di NAPOLI NORD dovrebbe compensare i sentimenti di una vita forense legata da tanti anni attività forense in comune con i colleghi di Aversa, dai quali non ci potremmo mai sentire separati..E' un Tribunale che avremo auspicato con la giusta denominazione e territorialità e senza la contraddittoria amputazione etnica
Certamente lo strappo lacerante ha creato una sofferenza intima nella famiglia forense e nello stesso foro Aversano che non si ritrova con un Tribunale proprio ma che la denominazione "NAPOLI NORD" ne segna una separazione territoriale spuria che porta il territorio di trra di Lavoro nell'area napoletana.
La fretta del colpo di mano non ha tenuto presente l'anomalia della creazione di un nuovo Tribunale in contrasto con la linea della concentrazione della giurisdizione, realizzata con l'accorpamento di sedi giurisdizionali minori con quelle maggiori; nel nostro caso non è stato previsto che il Nuovo Tribunale deve essere dotato di Corte di Assise ma certamente tale omissione può essere colmata senza seguire l'assurdità di sottrarre al Nuovo Tribunale il territorio giurisdizionale di Casal di Principe. E necessario che gli organi responsabili intervengano perchè non si facciano altri guai...
Non intendiamo invocare la storicità della localizzazione del Tribunale s S.Maria C.V. per versare lacrime ma è mancata sul problema la voce e la forza della politica per impersonare la serietà del problema nell'interesse della giurisdizione, che è cosa diversa dall'interesse dei campanili:
La "cittadella giudiziari" indipendentemente dalla localizzazione doveva risolvere il problema della unicità della sede della giurisdizione del territorio Casertano,Gli attuali mezzi di comunicazione accelerati poi dalla telematica hanno portato il mondo nella propria casa per cui il concetto di distanza risulta rivoluzionato dai moderni mezzi di comunicazione; che si pongono come il naturale habitat delle nuove generazioni.
L'insediamento del Tribunale acquista quindi una dimensione diversa e la gravità della creazione di un un nuovo Tribunale a cavallo di due Province divide e non unisce , aggravando i problemi .
Nella linea della "concentrazione e della unificazione" è spuntata la eccezione del Nuovo TRIBUNALE di NAPOLI NORD, che trova poi il Consiglio dell'Ordine a maggioranza "AVVOCATI per il CAMBIAMENTO".non dotata di imparzialità e mancante di una cultura ordinistica ed unionista e deviata dall'interesse delle prossime elezioni forensi.
Nnell'assise svoltasi nella Reggia di Caserta il 6/7 giugno u.s.su iniziativa di collega penalista , che ne ha curato anche l'organizzazione sul tema:"NUOVE REGOLE DEONTOLOGICHE per il PENALISTA , e di cui l'attuale maggioranza del Consiglio ne ha preso i meriti il Sindaco di Caserta ha inteso rivolgere i ringraziamenti all'attuale Presidente del Consiglio dell'Ordine pubblicizzando il vero scopo della apparente "rivolta" del Consiglio dell'Ordine contro la riforma della geografia giudiziaria.
Riportiamo dal "IL MATTINO" odierno (8 giugno 2014 ) le parole del Sindaco Del Gaudio : " Si fa vicino quello che fino ad ieri era il sogno::il Tribunale di Caserta.Si realizza un obiettivo al quale ho lavorato con la mia amministrazione attraverso un impegno continuo che ora dà i suoi frutti.. Ringrazio il Presidente del Tribunale,Cosentino e il presidente degli avvocati,Diana".
Le fasi della sedicente "rivolta"ha fornito all'area sammaritana l'apparenza di un Consiglio schierato contro le leggi della riforma della geografia giudiziaria che per il Tribunale di Napoli Nord avevano avuto già attuazione con il Tribunale di Napoli Nord insediato nel Castello Aragonese di Aversa in perfetta efficienza e funzionamento.: una farsa elettoralistica.
L'insuccesso della cosiddetta "rivolta" era scontato in partenza.
Ma la farsa continua ad essere recitata con a) il beneplacito al rafforzamento del Tribunale di Caserta; b) il recupero alla giurisdizione sammaritana dei Comuni localizzati nel territorio di Casal di Principe.
L'avv.Giuseppe Garofalo con l'autorevole competenza, unanimamente riconosciuta, nel convegno organizzato dalla Camera Penale sulla geografia Giudiziaria ,ne faceva la acuta analisi negativa.
La maggioranza dell'attuale Consiglio dell'Ordine che sembra nutrirsi di contraddizioni . invece seguendo una logica elettorale esprime il suo favore alla tardiva e sconvolgente proposta solo per il recondito scopo di conservare all'attuale Presidente il bacino di voti elettorale della sua patria nativa così come per i colleghi Casertani il saluto elogiativo del Sindaco di Caserta sopra riportato..
L'esponente che conta i suoi natali della città di S.Maria C.V. ,ebbe a deliberare in tempi non sospetti , il principio della unitarietà della giurisdizione da concentrare in complesso strutturale idoneo e funzionale ,ovunque se ne abbia la disponibilità ,senza che possa prevalere l'interesse campanilistico.
Nessun coinvolgimento quindi in disdicevoli ed inqualificabili acrobazie.
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