AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

sabato 29 novembre 2014

IL LUPO CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO

  BUONA DOMENICA !
SE VI SIETE SVEGLIATI  CON IL LUPO CHE VI ACCAREZZA, LA BUONA DOMENICA DELL'UNIONE AVVOCATI VI SERVIRA' PER FARVI ACCETTARE LA CAREZZA MA  METTERE IN FUGA IL LUPO.
MORALE: 
TRATTENIAMO  IL BENEFICIO CHE  GIUNGE CON NOTEVOLE RITARDO ED IN PERIODO SOSPETTO !
QUESTA LA STORIA: 
IL PRECEDENTE CONSIGLIO DETTE INIZIO ALLE OPERAZIONI DI RIDUZIONE DELLE TASSE ORDINISTICHE CON DELIBERATO DEL  4 novembre 2011 il quale DISPONEVA, IN VIA IMMEDIATA, L'ABBASSAMENTO DELLE  STESSE PER I PRATICANTI AD  € 50,00  e, per il praticante che col proprio nucleo familiare non raggiungesse complessivamente il reddito di € 6.000,00 all'anno, l'esenzione dal pagamento sia della tassa dii iscrizione che della tassa annuale per il periodo di tre anni.
Il problema della riduzione per gli avvocati per correttezza amministrativa venne riservato al nuovo Consiglio per evitare ingerenze del Consiglio uscente verso il futuro Consiglio e condizionamenti agli elettori per le imminenti elezioni.
TUTTO CIO' ACCADEVA NEL NOVEMBRE 2011 ma il Consiglio a maggioranza "AVVOCATI per il CAMBIAMENTO" se ne è ricordato solo nel novembre 2014, dunque, dopo ben tre anni e, guarda caso, in prossimità della Nuova Tornata elettorale.
Perchè non è stato messo in esecuzione il deliberato del precedente Consiglio con grave danno dei praticanti che dovrebbero essere risarciti del danno economico subito? 
A VOI LE CONCLUSIONI.......................
                        
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martedì 25 novembre 2014

                 C O M U N I C A T O

E' STATO PUBBLICATO
SULLA GAZZETTA UFFICIALE n.273 del 24 /11/2014 il                  regolamento per le elezioni forensi.
Entri il 10 dicembre p.v. il Consiglio dell'Ordine dovrà fissare le date e modalità

domenica 23 novembre 2014

EX MORTE VITA





Al capezzale della morente la preparazione dei 

funerali nella riunione forense indetta 
dall’avv.Enzo Petrella 

La  sera di giovedì 20 novembre 2014 in Caserta nello studio  dell’avv.Vincenzo Petrella  si è tenuta una riunione  nel pregevole tentativo di unificare le liste  nelle prossime elezioni forensi promosso dal titolare dello studio

Il prof.Alfredo De Marsico nel lontano  Congresso Nazionale di Perugia aveva evocata l’immagine degli Avvocati riuniti al capezzale della Avvocatura morente ed oggi invece ci si è riuniti per preparare i funerali alla deceduta.
La riunione infatti ha inteso rievocare il passato con discorso funebre,  il cui ruolo è stato assunto  dall’avv.Pierluigi Basile che,contornato dai suoi sodali, ha imbracciato il fucile kalashinikov cominciando a sparare menzogne e qualificando aggressore la vittima con il compiaciuto silenzio degli astanti che consacravano la celebrità del Mentore del Consiglio dell’Ordine; una scena inqualificabile della sintesi dei contrari , che trova nel silenzio degli astanti  la propria unità  contro Sticco, che invece accumula energie dalla lotta spietata dei 13  “Avvocati per il Cambiamento”  paludati Consiglieri dell’Ordine  attraverso la denigrazione, diffamazione e menzogne trasformate  in arrogante ostilità, di cui il Mentore è significativo emblema.
La riunione di intellettuali ,che non hanno reagito alla volgare  impostura del mentitore,  ha provocato la giusta protesta  dell’avv.Sticco ,il quale,  uscito dalla bara in cui lo si voleva seppellire da vivo, ha trovato la forza ed il coraggio di evidenziare il mendacio sul  "contenzioso" procurato dagli “Avvocati del Cambiamento” con la guerra  dichiarata alla precedente gestione Consiliare a Presidenza Sticco, che ne era la parte lesa .
Il conto di questa scellerata gestione, che vede come ultimissimo atto la occupazione della Fondazione, dovrà, quindi, essere pretesa dagli elettori con il voto unitario, che dovrà imporre quella UNITA' che nessuno degli autorevoli avvocati del nostro Foro è riuscito a trovare ed imporre nel triennio di "mala gestio".
Al messaggio iniziale sopra riportato, altri ne sono seguiti ma le risposte erano rappresentate da deliberati di guerra contro Sticco e la Fondazione.
La utopia della lista unica trovava l'ostacolo della guerra dichiarata dagli AVVOCATI per il CAMBIAMENTO, presenti che, a mezzo del Mentore, confermavano di volere continuare la guerra e di volere coinvolgere la lista degli "AVVOCATI in ORDINE " sulle loro posizioni..
 Era evidente che la "lista unica" avrebbe avuto come presupposto la condizione della  eliminazione del conflitto ma con la filippica del Mentore ( forse più appropriatamente Mentitore),questa soluzione era fallita per cui il conduttore della riunione avrebbe dovuto prendere atto di tanto e passare a saggiare la ipotesi della unione delle altre liste non governative e pacifiste,ma critiche della gestione già conclusa
L'abbandono della riunione dell'avv.Sticco e dell'avv.Rosanna Raucci,e  la continuazione della riunione senza che sia stato emesso alcun comunicato dell'esito ha creato il sospetto che quella riunione avrebbe dovuto isolare la lista di UNIONE
L’avv.Sticco aveva con chiarissima sintesi evidenziato che la necessità e condizione di una lista unitaria sarebbe quella di comporre i conflitti, ma la filippica del Mentore ha escluso che si potesse ragionare con coloro che per odio hanno condotta una guerra dannosa per l’Avvocatura, con la lesione della propria immagine oltre che delle risorse economiche.
Esclusa la possibilità della lista unica per il rifiuto dei Consiglieri uscenti, sarebbe rimasta aperta la unificazione delle liste non governative e contrarie alla guerra; la riunione avrebbe richiesto un aggiornamento per la mancanza della lista "Avvocati insieme"  a meno che gli "Avvocati in Ordine" siano stati propensi ad accogliere frammenti dei Consiglieri uscenti e loro sodali per la mimetizzazione.
Va sottolineato che non è stato fornito l'elenco degli invitati che avrebbe fatto capire lo scopo dell'improvvisato incontro.
La conclusione di Sticco, che aveva  fatto scattare la bussola al Mentore, sarebbe stata quella di pervenire ad una lista unitaria mettendo in pausa gli attuali componenti del Consiglio e procedere alla unione dei candidati che avrebbero garantito la eliminazione del contenzioso facendo così sostare anche la vittima della guerra che punta soprattutto a recuperare serenità e funzionalità dell'organo di rappresentanza..
In tale difficile situazione la competizione elettorale non richiede improvvisazioni e retorici programmi, ma la pregiudiziale eliminazione dei conflitti per  cui l’UNIONE prescinde  dalle cariche precostituite,  essendo tutti disponibili per i meritevoli, prediligendo la urgente unione delle liste in campo
E Sticco ?
Sticco è stata sempre persona pacifica e dedita al benessere dell’Avvocatura, nonché  fautore della concordia e quindi siamo convinti che  lavorerà certamente  per la  comune  serenità  e concordia per il recupero dell’irrazionale dissenso, che trasformato in guerra, ha prodotto la perdita del significato profondo della "colleganza"che si sostanzia nella "fratellanza".
Sarà questo forse un altro sogno, ma l’elettore potrà con la giusta scelta, risolvere il problema sul quale  nel triennio si sono assentati gli autorevoli colleghi che però nel segreto dell'urna, potranno esprimere il loro dovere di verità e fedeltà all'Avvocatura affidando agli eletti l'impegno di risolvere le controversie senza ritorsioni ed il recupero della funzionalità e serenità, ricordando che vi è anche la soluzione dello scioglimento del Consiglio, se si venisse meno a tale impegno.
Ed allora nel segreto dell’urna si  dovrà esprimere  col  voto unitario la volontà che vada eliminata la conflittualità per dare spazio ai macro e micro problemi dell’Avvocatura e   dare a Sticco ancora la possibilità di fornire  la prova della grandezza del suo cuore nei confronti di chi ha sbagliato  ai danni dell’Avvocatura, costringendolo a volta  alla  difesa spinta oltre e fuori dei suoi sentimenti 
Passa all’elettorato quindi la soluzione della funzionalità del Consiglio e la eliminazione del contenzioso, onde potersi dedicare ai macro e micro problemi dell’Avvocatura
Affidare a Sticco  con il voto unitario l’impegno di ripristinare l’UNITA’ della classe,significa che il voto dovrà essere libero e cosciente senza coercizione psicologica dei Consiglieri uscenti, ma presenti presso il seggio elettorale,col fiato sul collo dell’elettorato costretto a passare sotto il tunnel dei Consiglieri uscenti e della Consigliera Segretaria accusata di attività affabulatrice del consenso da parte  del Consigliere dimissionario.

L’elettore saprà scegliere tra la guerra e la pace, tra l’oscurità e la luce. Il passato ha saputo sempre interpretare il futuro ed ha saputo avere la forza di sopravvivere e reagire contro la valanga distruttrice degli Avvocati per il Cambiamento, pur confidando nella pacifica cordiale e razionale soluzione della guerra dichiarata e condotta con ferocia,  malgrado i responsabili inviti a non ledere la immagine dell'Avvocatura con ostilità preconcetta..
Non ci pronunciamo sulle liste improvvisate da colleghi di indiscutibile e provata cultura giuridica,  ma la cultura ed esperienza ordinistica è cosa diversa.
Altrettanto dobbiamo dire di colleghi che hanno saputo monetizzare la propria professionalità di studio, ma per tale tale impegno, non hanno avuto il tempo di girarsi indietro per vedere i pianti degli avvocati in difficoltà economiche.
Alla funzionalità dell’ Organo di Rappresentanza, trascurato dai candidati già entrati in competizione, sono legati tutti gli altri problemi ben noti a chi travaglia giornalmente nei corridoi delle file e del pianto.
L'UNIONE resta impegnata come nel contesto, pena le dimissioni o lo scioglimento in caso di inadempienza.
                                                                         La Redazione.



L’articolo Redazionale trova l ‘ approvazione dell’avv.Sticco il quale ha tenuto a precisare che continuerà a trattare degli errori che ritiene siano stati commessi dagli “Avvocati per i  Cambiamento”, senza spirito di vendetta , ma solo per darne conoscenza ai colleghi male informati dal Consiglio uscente,che ha soppresso la voce delle minoranze, trasformando il sito ufficiale del Consiglio   in un bollettino di guerra.

                                                                Il Comitato Redazionale.

sabato 22 novembre 2014

I CAMALEONTI CAMBIANO PELLE?


GLI AVVOCATI PER IL CAMBIAMENTO IN CERCA DI MIMETIZZAZIONE ?
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SI VOCIFERA  che gli  " AVVOCATI per il CAMBIAMENTO" CERCANO DI MIMETIZZARSI nel nome dell'UNITA ed infatti alla  riunione indetta dall'avv.Enzo Petrella erano presenti in maggioranza quelli del quelli del "record della cattiveria" .
Non è stato chiarito con quale criterio siano stati fatti gli inviti e NON ABBIAMO ANCORA COLTO I COMMENTI dell'avv.ADOLFO RUSSO con cui si era svolto un incontro nello studio Sciaudone per analizzare le problematiche e gli ostacoli frapposti alla prospettiva unitaria generale per gli ostacoli creati dagli Avvocati per il Cambiamento ,incontro verificatosi prima della iniziativa del collega Russo di promuovere una lista.
Quale reazione sulla Filippica di innominabile Consigliere scadente al 31 /12/2014 ?
SI può essere disposti ad unirsi con Consiglieri uscenti per mimetizzarne le malefatte?
La serietà impone che si intervenga subito con operazione chirurgica perchè il futuro Consiglio lavori in serenità senza retorica sui veri problemi dell'Avvocatura e della Giustizia ma soprattutto sulla crisi economica che sta colpendo l'Avvocatura più debole e non opulenta.
Cerchiamo piuttosto di  trasmettere umiltà e coscienza forense e di intervenire sui contrasti e sul contenzioso di cui gli uscenti sono responsabili.
Fate una riflessione sul Messaggio Augurale sopra riportato rivolto al Consiglio uscente all'inizio della sua attività.
Detto Consiglio ha dimostrato che  non conosce umiltà e manca di una coscienza forense, onde la difficoltà  per il prossimo Consiglio di analizzare il contenzioso in cui la parte lesa non è l'avv.Sticco ma l'AVVOCATURA.
Cerchiamo di non entrare in altri tranelli.
L'UNIONE AVVOCATI è stata la prima ad invitare gli Avvocati, promotori oggi di lista , a convergere in lista unitaria.
Quale significato ha la riunione in cui  la maggioranza uscente .partecipa con rilevante numero per ritrovarsi insieme in listone unitario senza che si analizzino ed eliminino i conflitti e lo sfacelo  creato da un amministrazione, che si fregia del "record della cattiveria".
Al vociante collega Consigliere dell'Ordine bisogna far   capire che l'Avvocatura di cui Sticco fa parte è stata lesa dal contenzioso di cui il Consiglio uscente è accanito artefice.
Il conflitto dichiarato dal Consiglio uscente,infatti, ha prodotto danni  che sono sotto gli occhi di tutti e che la Filippica del innominato collega  ancora dimostra la incompatibilità col suo ruolo  e con l'ORDINE di cui si fregia la sua lista.
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sabato 15 novembre 2014

Il circo equestre e i funamboli in azione.

LE SORPRESE ELETTORALI RISERVATECI DAGLI “AVVOCATI PER IL CAMBIAMENTO”!


L’ “UNIONE AVVOCATI” ha sempre sostenuto, interpretando la crisi economica, la riduzione delle tasse ordinistiche, tanto che il precedente Consiglio, con delibera del 4 novembre 2011, effettuava un esame contabile per poter accedere a tale riduzione, sollecitata e compulsata da questa associazione e, senza invadere l’equilibrio di bilancio del futuro Consiglio, in via d’urgenza ridusse ad euro 50,00 la tassa di iscrizione dei praticanti avvocati senza patrocinio (e cioè al di sotto degli euro 70 deliberati dall’attuale COA della seduta del 24 febbraio 2012).

Il tutto, previa analisi del bilancio già approvato, che costituiva OSTACOLO per un immediato intervento generale sui ribassi.

Va, pertanto, evidenziato che il Consiglio dell’Ordine in carica a maggioranza “Avvocati per il cambiamento”, in data 24 febbraio 2012, non teneva conto della riduzione già operata con deliberato definitivo e vi sovrapponeva un proprio deliberato non migliorativo, in danno dei praticanti.

In riferimento alla tassa di immatricolazione o di iscrizione, il COA è rimasto SILENTE ED ASSENTE in questo triennio, con un imprevisto e sospetto risveglio nel periodo elettorale, che si ritrova al prossimo odg al punto 15) sotto la voce “Riduzione quote associative annuali e quote immatricolazioni”.

L’eventuale riduzione, mentre darebbe beneficio ai recenti abilitati che potrebbero trovare accesso immediato all’iscrizione e, quindi, alle prossime elezioni forensi, avrebbe danneggiato invece - per il ritardo e l’assenza sul problema - i precedenti neoavvocati, che non si sono subito iscritti all’Albo per impedimento da “carotassa”.

Oggi, la situazione si ripropone dopo ben 3 anni di gestione da parte del gruppo “per il cambiamento”, sostenitore di una campagna di propaganda sì foriera del suo successo, ma nondimeno fondata sull’altrui denigrazione. La trascuratezza con cui è stato affrontato il problema nell’interesse (o sarebbe meglio dire nel disinteresse?) dei neoabilitati è, ora come allora, emblematica.

La dibattuta quaestio si riaffaccia alle soglie delle prossime elezioni forensi e viene posta all’ordine del giorno dall’odierno Consiglio dell’Ordine in netto e vergognoso ritardo, nonché a ridosso della conclusione del mandato e come EVIDENTE STRUMENTO di raccolta di voti.

Il che è, naturalmente, una scorrettezza sia sul piano contabile, sia deontologico.

Ciò malgrado, l’ “UNIONE AVVOCATI”, segnalando tale sconcezza, pur di salvaguardare la tutela dei nuovi giovani colleghi, SOLLECITA adesso il Consiglio a procedere a una CONGRUA RIDUZIONE della tassa di immatricolazione ed iscrizione, che certamente dovrà essere estesa a beneficio generale, dei praticanti e degli avvocati, senza pregiudizio per il futuro Consiglio.

Promesse lanciate a vuoto in passato, ora tornano alla ribalta per essere solo strumentalizzate per la ventura campagna elettorale. Innanzi a questo scenario, la coalizione unionista azzarda una premonizione:

la proposta sarà approvata, ma non passerà di certo inosservato che l’iniziativa giunge in notevole ritardo rispetto ai programmi presentati in sede di propaganda dall’ “UNIONE” e, soprattutto, nel momento meno opportuno ai fini della credibilità dell’attuale Consiglio.

Né sarà trascurata l’assoluta mancanza di merito nel portare a compimento tale proposta. Non sfugge, infatti, a nessuno che le condizioni per la riduzione in questione sono state predisposte dal Consiglio uscente, che ha lasciato in “eredità” un TESORETTO pari ad euro 1 milione e 200,000 circa.

E’ parimenti chiaro, altresì, che nonostante questo congruo lascito, l’amministrazione attuale non ha saputo raccoglierne i frutti.

Alla luce dell’illustrata panoramica, l’approvazione dei prossimi giorni non sarebbe altro che una RIPARAZIONE ai ritardi del triennio e alle DELUSIONI accumulate da tutti i giovani colleghi, costretti a non beneficiare di una riduzione che, in realtà, era già stata prevista, preparata e in parte deliberata in via esecutiva, nell’attesa solo di poter ultimare un percorso ormai spianato attraverso una ponderata preparazione contabile (il bilancio).

A proposito, preme sottolineare che questo percorso era a tal punto spianato dal precedente Consiglio che gli “Avvocati per il cambiamento” (e adepti) ne hanno largamente beneficiato, magari con la liquidazione dei “rimborsi” per la partecipazione al Congresso Nazionale Forense, celebrato nella costosa Serenissima…

Su questi presupposti, non sorprenderà di certo che l’ “UNIONE” riterrà comunque una sua personale VITTORIA l’approvazione nella prossima delibera delle suddette riduzioni… CON O SENZA RINGRAZIAMENTI.


Il Comitato Redazionale


lunedì 10 novembre 2014

COMUNICATO DEL COMITATO REDAZIONALE "UNIONE AVVOCATI":

Il Tribunale di S. Maria Capua Vetere è sempre stato associato, dagli altri Fori italiani, ad un’elevata idea di competenza e professionalità. Tuttavia, negli ultimi tempi, giusto anche il colpo di grazia inferto con l’istituzione del centro giudiziario di Napoli Nord, pare abbia perso qualche colpo. Oggi, ci si interroga sulla concreta possibilità di recuperare i vecchi fasti e ripristinare il fulgore dell’astro forense sammaritano nel firmamento nazionale. Tutto ciò anche allo scopo di reintegrare il “patrimonio morale” delle figure più centrali e rappresentative del nostro Foro.

Ma, in effetti, è giusto parlare fino in fondo in questi termini? Un patrimonio morale va, sì, recuperato ma ove sia stato realmente scalfito. E non si può ritenere violato a fronte di sterili denigrazioni e meschini sotterfugi ispirati dal cattivo genio dell’invidia.

Vale citare  il poeta di Stradford, “la gelosia è un mostro dagli occhi verdi, che dileggia il cibo di cui si nutre”. Questi cattivi sentimenti sorgono quando si nota negli altri ciò che desidereremmo riscontrare in noi stessi, ma senza risultato. Tale spinta andrebbe rivisitata e convertita in un “quid” di positivo, quale potrebbe essere lo spirito di emulazione e l’interesse al miglioramento personale e collettivo.

Di qui, il desiderio di ragionare e concretizzare una serie di progetti, che possano consentire lo sviluppo di idee ed iniziative valide e positive all’interno delle aule giudiziarie di S. Maria Capua Vetere e relative sedi distaccate, uscendo dall’oscurità ed assenteismo  così sostituendo la breve parentesi  col  “post nubila phoebus”.

Per avvicinarsi anche ai giovani e all’emisfero tecnologico, l’entourage del gruppo "UNIONE AVVOCATI" del Foro di S. Maria Capua Vetere ha inteso creare una pagina ufficiale sul più noto dei socialnetwork, Facebook, quale luogo di scambio di riflessioni, confronti e notizie. Essa nasce come il canale ufficiale per un dialogo fecondo, intelligente e operoso sulle principali tematiche che involgono il microcosmo dell'avvocatura sammaritana, nel rispetto dei principi che informano la solidarietà e la deontologia forense.

Perchè il prestigioso Foro di Santa Maria Capua Vetere torni agli antichi splendori, la parola chiave è: "INFORMARSI", ma senza fatui pregiudizi, feroci recriminazioni e degradanti attacchi gratuiti.
Al di sopra, al di là, al di fuori... di ogni cliché.

Per contribuire a quest’ondata innovatrice, non occorre altro che iniziare a seguire i programmi e le proposte che saranno progressivamente presentati. A questo scopo, basta un “mi piace”.

Ecco il link:

Pollice alto!

Confidiamo nei colleghi - utenti di questa fucina culturale forense - e siamo certi del contributo che apporterete, aderendo all’iniziativa, seguendo i nostri post, cliccando “mi piace” ed esortando gli amici avvocati, stabiliti e tirocinanti a fare altrettanto.

Questo forum é indirizzato soprattutto ai giovani, nelle cui mani é depositato il futuro dell'avvocatura, un futuro che si spiega in prospettiva, ma che deve saper guardare al passato e rispettarlo. Sempre.

“UNIONE AVVOCATI”: insieme si è potuto, si può… e si potrà ancora!