AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

lunedì 26 novembre 2018

"UNIRE l'INDIVISIBILE"- RINNOVO DEL CONSIGLIO dell'ORDINE DEGLI AVVOCATI

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                                  UN VOTO RESPONSABILE
"UNIRE l'INDIVISIBILE" sembrerà una contraddizione ma in queste prossime elezioni di rinnovamento della compagine del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati  l'elettore deve darsi il compito di "UNIRE l'INDIVISIBILE".
ll giudizio dei colleghi che si incontrano frequentando le aule del Tribunale e dei Giudici di Pace sulla gestione del Consiglio dell'Ordine che nel 2012 innalzò il vessillo del "CAMBIAMENTO" è , a dir poco "negativa", ed i risultati scellerati dei guerrafondai è sotto gli occhi di tutti sia sui problemi circondariali che su quelli Nazionali.
Il Foro di S.Maria C.V.  nella graduatoria si ritrova sotto zero e sarà lunga e dura la strada della ripresa..
Si agitano vari raggruppamenti, che sorgono senza  programmi certamente per nascondere le loro responsabilità con gli evidenti risultati  del tradimento del voto al CAMBIAMENTO, che l'elettore aveva interpretato come innesto energetico della gestione UNIONE ma che invece  si è rivelato  la negazione personalistica di questa dimostrata dall'obiettivo di conquistare la FONDAZIONE che è una realizzazione, prima ed unica in tutta Italia,  sulla quale hanno messo gli occhi anche  ignoti estranei, cui bisogna risalire individuando anche  gli autori degli anonimi e loro mandanti che continuano a bombardare componenti dell'attuale Consiglio,fedeli agli scopi ordinistici,  senza ostentazioni di pubblicità ingannevole e violatrici della privacy,

Gli elettori  subirono all'epoca il fascino di  rinnovare le energie per raggiungere nuovi traguardi utilizzando la storia fulgida  ed i successi ottenuti dalla  gestione "UNIONE", che prendevano il nome  del Presidente dell'epoca,  ma che apparteneva alle sintesi della dialettica svolta da tutti i 15 Consiglieri che esprimevano sempre l'interesse dell'Avvocatura con apprezzamento anche in sede Nazionale, che mutuava le idee, tra cui quella dell'obbligatorietà della "formazione", per rendere competitiva la nostra categoria.

Lo scempio ha caratterizzato questo scorcio temporale di stravolgente  negatività, che dovrebbe essere relegata a  parentesi da dimenticare:  il voto è il mezzo che è attribuito agli Avvocati, che non potranno trovare oggi scusanti perchè l'errore segnerebbe questa volta il suicidio dell'Avvocatura che  ha sempre attinto dall'ingegno e dalle idee espresse dal nostro Foro.
La gestione fulgida della precedente conduzione UNIONISTA ha prodotto quelle invidie e gelosie deviate nell'odio, che il, voto dovrebbe  relegare nell'oblio.
Se il voto verrà espresso senza questa analisi scrupolosa, che rifiuta accattivanti abbracci e baci e releghi nel dimenticatoio i fomentatori di odio ed i guerrafondai, il Foro si S.Maria C.V. non riprenderà mai lo splendore offuscato dai belligeranti, che hanno la sicumera di ripresentarsi dopo avere distrutto quanto è stato realizzato in anni di duro ed amorevole lavoro, meritevole  di una presenza  nel Vostro Voto con la individuazione nella scelta di colleghi di assoluta libertà ed indipendenza ma soprattutto leali interpreti del "bene" dell'Avvocatura senza meschini interessi.
Ponete nel Vostro cuore gli artefici delle sintesi della gestione Unionista,  che seppero  resistere ai  malvagi attacchi  di coloro, che vi carpirono nel 2012  il voto ma che poi dovettero dimettersi dal Consiglio dell'Ordine, che non ebbe a condividere la linea  "extra  ordinem" che troverete ancora nascosta nella compagine dimissionaria  arroccatasi nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione FEST,salvo eccezioni

L'esempio fulgido di: INSERO ANGELO - ZAMPONE AUGUSTO -  RAUCCI ROSANNA - ZAZA d'AULISIO  ALBERTO - DI RESTA ANTIMO - PUGLIESE ANDREA -CARNIELLI GIANCARLO - CINQUE GENNARO -  BARRESI ROBERTO -  VELLUCCI ACHILLE - ELIA UMBERTO  BENCIVENGA ALBERTO - DI TELLA RAFFAELE - QUARTO ALFONSO deve essere annotato per le doti di serietà,ingegno,laboriosità riservatezza i cui risultati pur bistrattati ancora furono malamente utilizzati nei contrasti creati per la lotta "ad personam":
Ed allora passiamo ora spiegarci i l'ossimoro del titolo che vuole essere un messaggio agli elettori.
Non è concepibile un Consiglio disunito  che nei contrasti contraddice alla sua natura di indivisibilità ed è per questo che la responsabilità  del voto è quella di UNIRE pur in composizione dialettica la quale ritrova l' UNITA' della sintesi.
Ma se votassimo candidati,che impersonano l'ostilità preconcetta e creano situazioni conflittuali, certamente ci autolesioneremmo ed il nostro Ordine sfigurato non avrebbe ancora trovato il fondo per risalire.

L'imperativo cui l'elettore dovrebbe adempiere per "UNIRE l'INDIVISIBILE" sarebbe quello di scegliere il candidato  liberamente senza condizionamenti di personale amicizia,di rapporto professionale, di cortesia spesso omissivi  di una analisi sulla indipendenza del candidato nell'attuazione del giuramento, dell'Ordinamento Forense e nel  rapporto coi magistrati e coi  poteri dello Stato contro l'Anti Stato.
 Ora il sistema elettorale è impositivo di una dialettica in quanto prevede la scelta di maggioranza  (n.14 Consiglieri)e quella di minoranza (7 Consiglieri).
Ma  la minoranza non va inquadrata come opposizione ma come quota di impulso dialettico per produrre deliberati di sintesi.
Guai se si interpretasse la minoranza come opposizione preconcetta.
Il sistema elettorale, che esclude i voti di lista, ma prevede solo voti individuali, è anche salvifico di quei candidati che non hanno vissuto questo tormentato periodo e si ritroveranno raggruppati e propagandati in compagini non appropriate.
Il Consiglio deve giungere sempre a deliberati di sintesi di razionale dialettica nell'interesse superiore  dell'Avvocatura in  proiezione sociale
 Ed è per questo che l'opera dell'elettore è quella  di pervenire al voto con  scelta razionalmente oculata, evitando di lievitare l'odio e le ostilità, tralasciando gli abbracci e baci che in questo periodo abbondano,oscurando spesso i veri sentimenti che si trovano nel fondo dei Vostri cuori.
Sappiate quindi  "UNIRE l'INDIVISIBILE"ed allora il successo dell'AVVOCATURA UNITA sarà VOSTRO.
                                                                    La redazione

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domenica 4 novembre 2018

L'ERRORE DEL "CAMBIAMENTO" - RESPONSABILITA' dell'ELETTORE

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            ELEZIONI DEL CONSIGLIO dell'ORDINE 2019 -2022
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       Si approssima il termine di scadenza dell'attuale Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e si passerà a gennaio 2019 a nuove elezioni per rinnovare i componenti che dovranno gestire nel prossimo quadriennio le sorti della nostra Avvocatura in un contesto che non è solo circondariale ma che si espande nell'universo Nazionale ed Europeo: E' tempo di analisi di mancati rendiconti politici della   "polis dell'Avvocatura" dal 2012 e dei fatti che si sono susseguiti che hanno sconvolto il gruppo "Avvocati per il Cambiamento" con le dimissioni dal Consiglio dell'Ordine degli integralisti legati al patto segreto della "lotta ad personam"  svelato dal Presidente della Fondazione  nella lettera di dimissioni dall'Ordine in cui si vantava delle sue bravate e conservava   la carica alla quale era stato prima destinato  dai suoi ex compagni dell'Ordine,  trasformando la Fondazione in una roccaforte elettorale;lo scopo perseguito con atti ostili  e persecutori era ed è estraneo allo Statuto   della Fondazione ed ai compiti demandati  al Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che invece di ammutinarsi,doveva dare impulso e dedizione  alla "formazione dei Praticanti  e degli Avvocati"  che era sovvenzionata dall'Ordine con la elargizione della dotazione annuale evitando di attribuirsi il vanto della gratuità in violazione del "dovere di verità" e di proclamare la propria autonomia gestionale di una scatola vuota  allorchè la supervisione  e controllo della formazione per legge è devoluta al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati.
L'Unione Avvocati che  ha scritto la storia incancellabile dell'Ordine  di S.Maria C.V. perseguendo ed attuando lo scopo dell'unità  aveva inteso l'avvento del "Cambiamento" come necessario apporto "ad  meliorandum" ed alla virtuosità forense della colleganza e del valore della tradizione , che tesorizzano  le diversità per lo scopo comune.
Il Cambiamento,invece, si rivelò inspiegabilmente  un plotone di esecuzione nei confronti del precedente Consiglio e della Fondazione Elio Sticco, che però si è ad oggi decimato tanto che l'originario gruppo richiamato nelle dimissioni Mirra ridotto a cinque nell'attuale Consiglio si trovano in dissenso con gli integralisti che però si sono impossessati del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che gestiscono sottraendosi alla supervisione e controllo sulle formazioni attribuito per legge al  Consiglio dell'Ordine e continuando  a vantarsi della esecuzione  del " patto scellerato" di lotta  "ad personam" concluso nel 2009 e trasformando la Fondazione in un fortilizio elettorale.
L'armonia tra i due Enti  insieme alla intera gestione Unionista  è un ricordo che dovrà essere presente agli elettori nella espressione del prossimo voto.
L'Avvocatura non potrà essere perdente nelle prossime elezioni e l'elettore non avrà più scusanti nell'esercizio della propria  responsabilità avendo piena conoscenza dei colleghi susseguiti nelle gestioni dal 2012 ad oggi  e delle condizioni in cui si ritrova la nostra Avvocatura,  non  per responsabilità degli eletti ma certamente per responsabilità  degli elettori troppo faciloni nel dispensare fiducia.
 La scienza pratica dell'avvocato è quella che analizza l'essere in quanto azione nella finalità del raggiungimento della perfezione dell'etica e della politica forense per il bene dell'Avvocatura in cui deve vivere il bene personale.
Nel prossimo voto dovrà essere presente nel votante  lo splendore  della precedente gestione UNIONISTA, che resta un solido vanto Nazionale, che non solo resiste ma si ingrandisce per la pochezza di questi fomentatori di odio, che si vantano perfino di avere fatto perdere al nostro Ordine il delegato Nazionale nel Comitato della Previdenza Forense con l'aiuto di un crumiro, che si è prestato alla cattiveria .
Ora l'elettore dovrebbe sentirsi nel dovere morale di riparare ai precedenti errori nel proprio esclusivo interesse senza indulgere alle fuorvianti richieste amichevoli.



  

sabato 29 settembre 2018

ilblogdieliosticco: SUCCESSO PERSONALE dell'AVV:ROSANNA RAUCCI nelle E...

ilblogdieliosticco: SUCCESSO PERSONALE dell'AVV:ROSANNA RAUCCI nelle E...:                                                                                              %%%%%%%%%%%%%%%%                                                                   

SUCCESSO PERSONALE dell'AVV:ROSANNA RAUCCI nelle ELEZIONI della CASSA PREVIDENZA FORENSE

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 SUCCESSO PERSONALE DELL'AVV.ROSANNA RAUCCI

              Nelle elezioni svolte per la CASSA NAZIONALE della PREVIDENZA FORENSE segna il successo personale dell'avv.ROSANNA RAUCCI, pur osteggiata da raggruppamenti organizzati con lo scopo preordinato  di ostacolarne la elezione della candidata ,che era l'unica che avrebbe potuto, senza ciechi ed irrazionali ostacoli ,ridare all'ORDINE di S.Maria C.V. il DELEGATO NAZIONALE che si perse per  colpa della gestione Consiliare del 2012 laddove  gli altri FORI MINORI,
L'errore si è ripetuto nelle presenti elezioni con l'architetta manovra sacrificale di distrarre il voto su nostro iscritto presentato in seconda posizione nella lista del Foro minore  di Nola  
            Il successo dell'avv.ROSANNA RAUCCI  capolista della lista n.2 che è risultata prima con 513 voti  sul concorrente emigrato come secondo nella lista del Foro di Nola con voti 372  ma non eletta per i voti sottratti dalla lista del Foro di Nola che si attribuiva  i voti del candidato emigrato,che invece si sarebbero aggiunti alla lista capeggiata dalla Raucci raggiungendo il quorum per essere eletta nel Comitato dei Delegati restituendo la presenza al nostro Ordine nell'Organismo Previdenziale, che invece resta l'unico Foro privato.
la gravità è che il candidato emigrato in liste estranea era ben consapevole di non potere essere eletto perchè i Fori minori hanno capacità numerica di un solo Delegato concentrando i voti sulla propria lista e che la sua presenza esterna avrebbe danneggiato il capolista della lista del Foro Sammaritano.
           Molti lettori in buona fede ed ignari di questi alchimie si sono prestati a votare il collega emigrato in lista con capofila di altro Foro,ignari che avrebbero espresso un voto dannoso. 
           La domanda che oggi i più si pongono se il collega non concepisce posizioni retrogade perchè ha accettato la seconda posizione in liste esterna al nostro Foro (Nola) invece di confluire nella lista dell'avv.Rosanna Raucci ?
                   All'inizio del prossimo anno si andrà ad elezioni per il rinnovo del nostro organo istituzionale e l'elettore questa volta potrà scegliere sull'analisi della gestione del "CAMBIAMENTO" e sulle condizioni in cui è stata portata la nostra Avvocatura, e fare la differenza con la gestione dell'UNIONE.
Il voto non potrà essere sprecato. L'UNIONE AVVOCATO intende che i propri candidati siano vincolati ad un crono-programma e pretendere che il CAMBIAMENTO dia sostanza alla propria denominazione per dare spazio a coloro che possano recuperare la unità e ricominciare il cammino riparatorio ai guasti.
Gli elettori,che in questa competizione per la CASSA  hanno fatto esperienza  inconsciamente trascinati ad un voto che ha privato il nostro Foro del Delegato Nazionale,sapranno   tesorizzare  questa amara esperienza .
Il voto è coperto da segretezza e tale segretezza dovrebbe invece essere essere accompagnato  dal "dovere di verità" .
Un apprezzamento per chi ha avuto il coraggio di esprimere apertamente il proprio voto, specie per quelli che si differenziavano dal capolista.Certamente la diversità avrebbe richiesto una analisi  per far valere  la ragione superiore  della nostra Avvocatura  perdente nella competizione con gli altri Fori.
Prepariamoci ad un voto responsabile e ragionato che prescinda dal ristretto rapporto personale.
           In questi anni abbiamo esperimentato la gestione del CAMBIAMENTO  che si è sostituita alla gestione dell'UNIONE.
Non ci aspettavamo un "cambiamento in peius" e l'UNIONE si augurava che le nuove energie avrebbero dato impulso progressivo utilizzando le radici,  ma si è innestato il virus dei conflitti che  l'attuale Presidente dell'Ordine non è riuscito ad arrestare.
Certamente l'Avvocatura, già responsabile del Consiglio che nel 2012  ebbe a sostituire la gestione dell'UNIONE,  non dovrebbe ripetere gli errori; se " errare humanum est ,perseverare  est diabolicum".
Gli auguri che l'UNIONE AVVOCATI E PRATICANTI  porge all'avv.ROSANNA RAUCCI  si estende a tutti gli Avvocati perchè sappiano dall'esempio di una coerenza , di una dedizione amorevole, di una resistenza alle congiure, trovare la necessaria "unità" isolando invidie , cattiverie e dannose  nequizie.
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venerdì 21 settembre 2018

RESTITUIAMO AL FORO DI S.MARIA C:V: il PROPRIO DELEGATO ALLA CASSA PREVIDENZA AVVOCATI



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ATTENZIONE!
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nella prossima settimana si vota per le elezioni del COMITATO della CASSA NAZIONALE PREVIDENZA presso il CONSIGLIO dell’ORDINE degli AVVOCATI dalle ore 9 alle 13 nei giorni da lunedì al venerdì.
LA LISTA n.2 si compone di candidati tutti iscritti
 all’ORDINE di S.MARIA C.V.
con capofila l’avv.ROSANNA RAUCCI
che già nelle precedenti elezioni è stata penalizzata dalle divisioni
tra gli iscritti con la dannosa conseguenza che l’Ordine
perse il Delegato alla CASSA
IL FORO di S.Maria C.V. ,riparando a  precedenti errori, non dovrebbe perdere l’attuale occasione  dando anche una prova di compattezza e di unità con la    convergenza del  proprio suffragio sulla LISTA n.2 ed  evitando dispersioni su iscritti espatriati in seconde posizioni di liste estranee, il cui voto sarebbe catturato da capofila esogeno.
        Sulla scheda bianca si vota scrivendo:
                                                        “ROSANNA RAUCCI” o LISTA DUE”
                                                       od “altro candidato di lista”. 

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  LE RAGIONE DEL VOTO PER LA LISTA n.2
  nelle ELEZIONI DELLA CASSA PREVIDENZA  AVVOCATI

L’art.3 comma 5 lettera c) del REGOLAMENTO ELETTORALE recita”ad ogni lista sono attribuiti tanti delegati quanti sono i quozienti; i seggi spettano a ciascuna lista con assegnazione ai candidati nell’ordine risultante dalla stessa.   
Sono privilegiati le posizioni  di lista per cui il voto espresso al candidato "secondo" viene catturato dal capolista che sarebbe di Foro estraneo  al nostro FORO                                                            Sulla scheda bianca si vota scrivendo:
                                          “ROSANNA RAUCCI” o LISTA DUE”
                                           od “altro candidato di lista”. 

   
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martedì 18 settembre 2018

SI VOTA per la CASSA NAZIONALE PREVIDENZA FORENSE



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ATTENZIONE!
nella prossima settimana si vota per le elezioni del COMITATO della CASSA NAZIONALE PREVIDENZA presso il CONSIGLIO dell’ORDINE degli AVVOCATI dalle ore 9 alle 13 nei giorni da lunedì al venerdì.
LA LISTA n.2 si compone di candidati tutti iscritti
 all’ORDINE di S.MARIA C.V.
con capofila l’avv.ROSANNA RAUCCI
che già nelle precedenti elezioni è stata penalizzata dalle divisioni
tra gli iscritti con la dannosa conseguenza che l’Ordine
perse il Delegato alla CASSA
IL FORO di S.Maria C.V. ,riparando a  precedenti errori, non dovrebbe perdere l’attuale occasione  dando anche una prova di compattezza e di unità con la    convergenza del  proprio suffragio sulla LISTA n.2 ed  evitando dispersioni su iscritti espatriati in seconde posizioni di liste estranee, il cui voto sarebbe catturato da capofila esogeno.
        Sulla scheda bianca si vota scrivendo:
                                                        “ROSANNA RAUCCI” o LISTA DUE”
                                                       od “altro candidato di lista”.       

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domenica 8 luglio 2018

"ERRARE HUMANUM EST SED PERSEVERARE DIABOLICUM"




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                        LE ELEZIONI FORENSI e L'IMPEGNO SOLENNE DEI CANDIDATI



L'UNIONE AVVOCATI ha CONDIVISO l'IDEA DEL "CONTRATTO CON GLI ELETTORI": E' UN ATTO DI RESPONSABILITA' ED UN VINCOLO NECESSARIO.
 L'IDEA SI VA DIFFONDENDO e NE DOBBIAMO FARE "STRUMENTO" PERCHE' L'ELETTORE NON DEVE FIRMARE CAMBIALI IN BIANCO.
 GIA' CIRCOLANO VARI NOMI PER LA FUTURA PRESIDENZA MA I VOTANTI SI ASPETTANO IL VINCOLO DEL PROGRAMMA. NON POTENDO METTERE FIRME IN BIANCO.INFATTI CI VIENE OGGI ATTRIBUITA LA RESPONSABILITA'° DELL'ATTUALE SITUAZIONE IN TEMPESTOSA NAVIGAZIONE.
" ERRARE HUMANUM EST SED PERSEVERARE DIABOLICUM"..
CERTAMENTE VI é NECESSITA' DI UN RENDICONTO POLITICO CHE INVESTE SOPRATTUTTO I DIMISSIONARI,OPERANTI NELLA FONDAZIONE
MA QUALE LA POSIZIONE OPERATIVA sui GRANDI TEMI CHE SI AGITANO SUL PIANO NAZIONALE.?
ESPLODE OGGI  il TEMA dell'INDIPENDENZA ED IMPARZIALITA' ' DEL GIUDICE CHE DOVREBBE AVERE COME PRESUPOPPOSTO INDEFETTIBILE IL VINCOLO PERMANENTE  DELLA VOCAZIONE E LA STABILITA DELLA SCELTA ;
SUL PUNTO IL C.N.F. E ASSENTE e NESSUN CONSIGLIO dell'ORDINE HA INTESO DARE IMPULSO AL PROBLEMA PUR CONOSCENDO CHE LA INVASIONE DEL GIURISDIZIONALE NEL LEGISLATIVO e NEGLI STRUMENTI della LEGISLAZIONE COSTITUISCE UN VULNUS AL DOGMA DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI.
DA QUESTO PROBLEMA POI SVILUPPEREMO GLI ALTRI CON LO STIMOLO DEI COLLEGHI.
ED INFATTI CI SEGNALANO che  RESTANO IRRISOLTI:
 a) LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA PUBBLICO MINISTERO E GIURISDIZIONE; b) la iMPARZIALITA' tra provvedimento monocratico e reclamo affidato allo stesso Collegio della cui composizione tabellarmente fa parte il giudicante del reclamo anche se resta fuori formalmente dal giudizio  dei tre giudici della stessa Sezione. c) il  controllo dell'esercizio dell'azione penale del P.M. allorchè vi sia l'ipotesi di più illeciti ma che solo uno rientra nell'esercizio laddove per gli altri  sarebbe necessaria espressa richiesta di archiviazione, d) le lacune dell'attuale ORDINAMENTO FORENSE.
Questi i problemi che sono venuti fuori dal contatto coi colleghi di cui auspichiamo sempre maggiore attenzione
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venerdì 6 luglio 2018

TOTO PRESIDENZA - ORDINE FORENSE .



                      
 
CONTRATTO DA PROPORRE AGLI ELETTORI 
                   PROSSIMA ASSEMBLEA                    gennaio/febbraio 2019
Ordine Forense che porta il nome di una Presidenza storica che il CAMBIAMENTO aveva posto come obiettivo fallace e contraddittorio, perchè personalizzato contro l'autore mentre si utilizzavano le opere ed i risultati realizzati da quest'ultimo.: Per rendere certi i propositi della prossima elezione ed evitare un voto al buio viene richiesta da molti colleghi la formula del "contratto quale proposta all'elettorato" evitando che il voto si trasformi in una cambiale in bianco.
La proposta del contratto che proviene da colleghi che si trovano smarriti tra il TOTO PRESIDENTE, che nel giudizio della magistratura richiede la somma scienza ,ricadendo così nell' adozione del "summum ius summa iniuria"  Cicerone De Officiis, 1,10,33) ,si fa largo tra gli avvocati, che richiedono anche di sottoporre la fattispecie al giudizio di tutti gli iscritti.

L'Unione Avvocati che ritiene che le divergenze insorte nel Foro vadano risolte in famiglia anche se comunque l'Ordine Forense deve applicare la legge Ordinamentale ed i Regolamenti conseguenti, cui debbono sottostare gli iscritti ed i soggetti privati quali le Fondazioni quale specificamente riconosciuta da sentenza della Cassazione emessa in riferimento alla FEST.

In questa linea sarebbe opportuno convocare i componenti del Consiglio di Amministrazione della FEST Elio Sticco ,che non potranno sottrarsi alla compostezza di" osservanza" come iscritti all'Ordine,salvo che vi siano mire ed attrattive estranee interessate a  cavalcare "vittorie di Pirro"

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mercoledì 4 luglio 2018

ilblogdieliosticco:                                          CONSIGLI...

ilblogdieliosticco:                                
         CONSIGLI...
:                                          C ONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI                                                    PRE...

                               
         CONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI
                                                   PRESIDENTE CERCASI !

L'attività dell'UNIONE AVVOCATI ha fatto aumentare i fermenti degli Avvocati che si sono anche spiegati la ragione delle molteplici riunioni indette dalle Associazioni di nuova e vecchia istituzioni Si è aperta la rincorsa di aspiranti alla Presidenza ,che cercano di esaltare o far esaltare  le qualità che li renderebbe meritevoli di concorrere alla carica. 
Ci siamo accorti che siamo già arrivati alle prossime elezioni forensi che si prevedono tra fine gennaio e principi di febbraio 2019 ed infatti tolte il periodo feriale  siamo arrivati alle elezioni forensi delle quali  son preparatori e prodromici  la SCELTA dei DELEGATI  al XXXIV  Congresso Nazionale Forense e la elezioni del CONSIGLIO DISTRETTUALE di DISCIPLINA.
La maggioranza degli iscritti non è a conoscenza della importanza della partecipazione alle due votazioni essendo mancato un messaggio con la spiegazione ed il coinvolgimento necessario.
Il requisito necessario per la candidatura al Congresso è stato segnalato  nella domanda di candidatura formulata dall'avv.Alberto Zaza d'  Aulisio: Si dovrebbe aggiungere anche la esperienza del Congresso nel quale si dovrebbero rilevare le discrasie contenute nella legge ordinamentale ed anche l'assurdo inserimento del processo informatico che oltre a disumanizzare la giustizia unitamente alla riduzione del contraddittorio nel processo e la esclusione dell'Avvocatura che ne subisce i costi e la esclusione dal procedimento preparatorio di norme, affidato esclusivamente alla Magistratura, che subisce l'onda tempestosa della crisi economica  con grave vulnus sulla separazione dei poteri 
Intanto si è aperto pubblicamente  la corsa per il prossimo Presidente del Consiglio dell'Ordine ed ai  molti che hanno auspicato una  candidatura del redattore ne è seguita la risposta di ineccepibile ed irremovibile logica che "non potrebbe il redattore oscurare la propria  storia".
Infatti è appagante il ruolo dallo stesso attualmente svolto di Consigliere dell'Ordine degli Avvocati  per perseguire lo scopo dell ''UNIONE" che è quello di unire e non dividere, utilizzando il dovere di verità che è rappresentata dall'attuale realtà del pauperismo imperante e dell'abbassamento della considerazione   del nostro Foro
Certamente è obbligo del votante di potere valutare questa amara verità per potere unire tutti sul comune denominatore con umiltà di fronte e di fronte all'analisi dovemmo trovarsi di fronte alle responsabilità avere la spontanea applicazione del cambiamento che è soprattutto rinnovamento per ridare agli elettori la serenità di concepire una lista unica  che non escluda quei colleghi che hanno saputo interpretare il "cambiamento" scendendo sul piano dell'unità.
Non si potrà prescindere dall'analisi  della ribellione del C.d.A.che vorrebbe imporre la supremazia dei componenti del  Consiglio di Amministrazione della Fondazione sul Fondatore che è costituito dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, che per Statuto li nomina e provvedere alla erogazione della dotazione annuale(oggi unico sostenitore economico) necessario per attuare  e mantenere lo scopo di prestigiosa "formazione" da cui deriva l'obbligo di rendiconto anche sui risultati formativi.
Tale ruolo è stato accentuato dal Nuovo Ordinamento Forense che attribuisce al Consiglio la sovrintendenza ed il  controllo continuo sulla formazione verificando anche  la presenza dei frequentatori e di valutare i temi chiesti per la trattazione.
Ed allora i componenti della FEST dovrebbero rendersi conto della inutilità della loro pemanenza dopo essere stati sfiducoiati in quanto sarebbero componenti di una scatola vuota con il rischio della estinzione della Fondazione che non potrebbe continuare nella gestione.
Il conflitto procurato dai componenti della Fondazione è dannosa alla intera Avvocatura onde l'elettore deve seguire l'evolversi della situazione mentre gli Unionisti si augurano che i componenti del Consiglio di Amministrazione facciano riconoscimento delle proprie responsabilità  rendendosi conto delle proprie responsabilità facendono riconoscimento così svolgendo il ruolo unitario di tutta l'avvocatura.
Torneremo nei prossimi giorni sugli argomenti prospettati con la presente nota.
                                                                                                          Il redattore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                &&&&&&&&&&&&&&&&&                                                                                                                                                                                      

lunedì 2 luglio 2018



                                  UNIONE NAZIONALE ITALIANA AVVOCATI e PRATICANTI
            UNIAP

L'UNIONE AVVOCATI e PRATICANTI  ha l'orgoglio di essere una associazione che si distingue da tutte quelle Associazioni effimere che spuntano per un interesse momentaneo e poi scompaiono senza lasciare tracci.
L'Avvocatura sa che l'esperienza è la maestra della vita e che perseverare negli errori  è "diabolico.
La gestione di un ORDINE FORENSE non si improvvisa  e certamente vi sarete accorti che vi è un particolare fermento perchè si avvicinano le elezioni Forensi.
Quello che fu il "CAMBIAMENTO" ha scritto la propria storia assicurandosi stentata  sopravvivenza con la decimazione. Hanno resistito nella permanenza nel Consiglio dell'Ordine solo quelli che hanno seguito la logica dei fatti che ha dimostrato che non vi è futuro senza il passato.
Infatti l'attuale Consiglio dell'Ordine è impersonato dall' avv.CARLO GRILLO che si è proposto di unire le divisioni facilitato da una compagine che si è rinnovata con persone che sono state al di fuori dei conflitti. L'indirizzo dell'attuale  Presidente è stato quello di seguire la logica dei fatti cioè l'avere utilizzato tutto l'apparato preesistente e '.La composizione del Consiglio del 2012, che sostituiva quella precedente dell'UNIONE, aveva mosso critiche che poi si sono dimostrate fallaci così che sono stati utilizzati ,non solo l'apparato ma tutte le realizzazioni della precedente gestione; la conseguenza logica e deontologica era  che, utilizzato le opere del precedente Consiglio,non si poteva continuare a demonizzare l'autore delle stesse.
Lo scopo di "unione" dell'avv.Grillo ha scatenato una violenta reazioni dei pochi superstiti del "CAMBIAMENTO" con atti inconsulti.
L'UNIONE AVVOCATI, che   ha come scopo e mezzo l' "unione" , ritiene che non ci si debba distrarre dai temi centrali  onde l'invito a creare una palestra utilizzando GOOGLE come mezzo di comunicazione per trattare dialetticamente tami  possiamo permettre di essere distrattil'Avvocatura non deve essere distratta da  

mercoledì 6 giugno 2018

CONVEGNO su MANTENIMENTO DEI FIGLI - :CONFINE TRA SPESE ORDINARIE E SPESE STRAORDINARIE giovedì 7 giugno 2018

Il RINASCIMENTO FORENSE con il PATROCINIO del CONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI di NAPOLI continuando i seminari sul DIRITTO di FAMIGLIA in continuazione di precedente evento celebrato presso la FONDAZIONE ELIO STICCO - F.E.St. in S.Maria C.V. tratterrà presso il
TRIBUNALE di NAPOLI - Sala F.Girardi - A.Reale 
giovedì 7 giugno 2018 0re 11,30 - 14,30
il  tema

MANTENIMENTO  DEI FIGLI 
CONFINE TRA SPESE  ORDINARIE E STRAORDINARIE 
    Modera:
 avv.Camlla  Aiello  Presidente Rinascimento Forense.
Saluti: 
dr.Giuseppe De Carolis . Presidente Corte di Appello di Napoli
dr.Luigi Riello - Procuratore Generale Corte di Appello Napoli
dr.Ettore Ferrara - Prsidente Tribunale di Napoli
avv.Maurizio Bianco  - Presidente del Consiglio dell'Ordine di Napoli
Introduce:
avv.Maria Giuseppina Chef - Consigliere dell'Ordine di Napoli
Intervengono:
Avv.prof.Lucilla Gatt -Ordinario Università Suor Orsola Benincasa
Avv.Maria Masi - Componente CNF - Coordinatrice Commissione " diritto di famiglia" CNF
dr.Geremia Casaburi - Magistrato presso la Corte di Appello di Napoli -Sez.Fam.
dr.Giovanni d'Onofrio - Magistrato presso il Tribunale di S.Maria Capua Vetere
avv.Fernanda D'Ambrogio - Componente Commissione Famiglia CNF
                                                     **************************
 Il  "rapporto tra l'assegno di separazione e l'assegno di divorzio" trattato   nell'incontro tenuto presso la F.E.St. - FONDAZIONE ELIO STICCO in S.Maria C.V.il 14 dicembre 2017 ha anticipato l'argomento posto all'ordine del giorno nel seminario odierno; sarà pubblicato in seguito  il parere espresso sull'argomento dal prof. Lucilla GATT  -ordinario di Diritto Civile nell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Il tema della famiglia viene continuato dal nucleo dei relatori che si sono armonizzati nell'incontro  ricordato  nella specificità del "MANTENIMENTO dei FIGLI - CONFINE TRA SPESE ORDINARIE e SPESE STRAORDINARIE" in trattazione.Non avendo il legislatore previsto una tabella  distintiva di quelle spese straordinarie  che fuoriescono dall'ordinarietà e comunque non rientrabili   nell'assegno di mantenimento ordinario. si è aperto un ampia  finestra per il contenzioso giudiziario sul quale intervengono anche le varie sentenze del Supremo Collegio, che dimostrano come le lacune legislative contribuiscono alla proliferazione del contenzioso..
Gli operatori del diritto ,in mancanza di una tipicizzazione del mantenimento straordinario si stanno adoperando  di sopperire a mezzo dei  protocolli di intesa e Linee Guida tanto che  Consiglio Naazionale Forense Forense nella seduta del 14 luglio 2017 ha assunto la iniziativa di  approvare le linee guida (elaborate con la Commissione Famiglia e le associazioni del settore) per la "regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare" così fornendo un utile e valido indirizzo per il deficit della mancata previsione normativa dei tipi  di spese inquadrabili come straordinarie straordinarie e  sulle quali non sarebbe necessario  il preventivo consenso dell'altro coniuge in quanto caratterizzate dalla "rilevanza, imprevedibilità ed imponderabilità" e quindi esulanti dall'ordinario regime di vita dei figli con riferimento all'ambito sanitario ,scolastico,sportivo. 

Si segnalano sull'argomento gli interventi giurisprudenziali:
Cass.Civ.,Sez.VI - 1 ordinanza 17.01.2018 n.1070.
Cass.25055 del 23 ottobre 2017
Cass.Civ,n.22029/2017
Cass.Civ.2127/2016
Cass.n.4182/2016
Cass.Civ.11894/2015
Cass.Civ.n.18869/2014
Cass.Civ.n.11772/2010
Cass.Civ. n.9372 dell'8 giugno 2012
Cass.Civ.n.8676 del 12 aprile 2010.
Cass.Civ. Sez.I 9376 del 27 aprile 2011.
Cass.Civ. n.2182 del 21 gennaio 2009
Cass.Civ.n.28987/2008
Cass.Civ.15098/2005

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