S.Maria C.V.6 giugno 2014.
AL CONSIGLIO dell’ORDINE degli AVVOCATI
S.Maria C.V.
Oggetto;CONVEGNO NAZIONALE del 6- 7 giugno 2014.
Mi è parso strano di trovare
sulla mia e mail di tre giorni orsono la propaganda di un Convegno Nazionale
che si dovrebbe celebrare nella Reggia di Caserta con inizio oggi pomeriggio.
Non ritrovo negli “ordini del giorno”delle sedute consiliari un’attenzione che mettesse in debito rilevo un tale avvenimento che doveva assumere
la importanza non solo per le persone che vi partecipano , da me personalmente
conosciute ma anche per i fatti di cui si è reso responsabile la maggioranza
del Consiglio costituita dagli “Avvocati per il Cambiamento”.
La contraddizione poi dell’avvenimento è quello di ritrovare
come argomento “IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO” a relazione dell’avv. Alessandro Diana,maggiore
responsabile delle continuativa violazioni di questa gestione Consiliare che
vuole sostegno dall’attuale Presidente
della Camera Penale.
Vengo a prenotare un mio
intervento sia per oggi ,venerdì 6 giugno 2014 , sul “RUOLO e la IMMAGINE
dell’AVVOCATO nella SOCIETA’ che per domani, sabato, 7 giugno 2014
su IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO”
Non mi è parsa opportuna la scelta
degli argomenti da parte di un Consiglio che per due anni e mezzo si è reso
violatore di norme primarie quale l’obbligo di imparzialità e che attualmente
ha posto in assedio la “FONDAZUIONE FORENSE” con un colpo di mano che deve
essere valutato dall’autorità giudiziaria.
L’attuale attacco alla Fondazione
costituisce l’ultimo atto della costante e perseverante azione demolitoria che
per un interesse estraneo all’Avvocatura ha occupato l’intera azione del
Consiglio nell’arco dell’attuale gestione.
Questo Consiglio ha inteso
manifestare anche il conflitto di interesse con l’abusiva intrusione nel registro delle sedute
di documento estraneo al verbale redatto in data 2 marzo 2012 e con la defissione della documentazione di 56
anni della storia dell’Ordine Forense di S.Maria C.V. rappresentata dalle foto
incorniciate e sistemate su tutte le
pareti della sede Consiliare,senza dire della campana diffamatoria che i ancora
viene utilizzata dalla maggioranza in prorogatio.
Si chiede di potere avere lo spazio ,che viene negato da
due anni e mezzo con un’autocrazia di altri tempi. Avv.Elio Sticco
Consigliere dell’Ordine.
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