CONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI
PRESIDENTE CERCASI !
L'attività dell'UNIONE AVVOCATI ha fatto aumentare i fermenti degli Avvocati che si sono anche spiegati la ragione delle molteplici riunioni indette dalle Associazioni di nuova e vecchia istituzioni Si è aperta la rincorsa di aspiranti alla Presidenza ,che cercano di esaltare o far esaltare le qualità che li renderebbe meritevoli di concorrere alla carica.
Ci siamo accorti che siamo già arrivati alle prossime elezioni forensi che si prevedono tra fine gennaio e principi di febbraio 2019 ed infatti tolte il periodo feriale siamo arrivati alle elezioni forensi delle quali son preparatori e prodromici la SCELTA dei DELEGATI al XXXIV Congresso Nazionale Forense e la elezioni del CONSIGLIO DISTRETTUALE di DISCIPLINA.
La maggioranza degli iscritti non è a conoscenza della importanza della partecipazione alle due votazioni essendo mancato un messaggio con la spiegazione ed il coinvolgimento necessario.
Il requisito necessario per la candidatura al Congresso è stato segnalato nella domanda di candidatura formulata dall'avv.Alberto Zaza d' Aulisio: Si dovrebbe aggiungere anche la esperienza del Congresso nel quale si dovrebbero rilevare le discrasie contenute nella legge ordinamentale ed anche l'assurdo inserimento del processo informatico che oltre a disumanizzare la giustizia unitamente alla riduzione del contraddittorio nel processo e la esclusione dell'Avvocatura che ne subisce i costi e la esclusione dal procedimento preparatorio di norme, affidato esclusivamente alla Magistratura, che subisce l'onda tempestosa della crisi economica con grave vulnus sulla separazione dei poteri
Intanto si è aperto pubblicamente la corsa per il prossimo Presidente del Consiglio dell'Ordine ed ai molti che hanno auspicato una candidatura del redattore ne è seguita la risposta di ineccepibile ed irremovibile logica che "non potrebbe il redattore oscurare la propria storia".
Infatti è appagante il ruolo dallo stesso attualmente svolto di Consigliere dell'Ordine degli Avvocati per perseguire lo scopo dell ''UNIONE" che è quello di unire e non dividere, utilizzando il dovere di verità che è rappresentata dall'attuale realtà del pauperismo imperante e dell'abbassamento della considerazione del nostro Foro
Certamente è obbligo del votante di potere valutare questa amara verità per potere unire tutti sul comune denominatore con umiltà di fronte e di fronte all'analisi dovemmo trovarsi di fronte alle responsabilità avere la spontanea applicazione del cambiamento che è soprattutto rinnovamento per ridare agli elettori la serenità di concepire una lista unica che non escluda quei colleghi che hanno saputo interpretare il "cambiamento" scendendo sul piano dell'unità.
Non si potrà prescindere dall'analisi della ribellione del C.d.A.che vorrebbe imporre la supremazia dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione sul Fondatore che è costituito dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, che per Statuto li nomina e provvedere alla erogazione della dotazione annuale(oggi unico sostenitore economico) necessario per attuare e mantenere lo scopo di prestigiosa "formazione" da cui deriva l'obbligo di rendiconto anche sui risultati formativi.
Tale ruolo è stato accentuato dal Nuovo Ordinamento Forense che attribuisce al Consiglio la sovrintendenza ed il controllo continuo sulla formazione verificando anche la presenza dei frequentatori e di valutare i temi chiesti per la trattazione.
Ed allora i componenti della FEST dovrebbero rendersi conto della inutilità della loro pemanenza dopo essere stati sfiducoiati in quanto sarebbero componenti di una scatola vuota con il rischio della estinzione della Fondazione che non potrebbe continuare nella gestione.
Il conflitto procurato dai componenti della Fondazione è dannosa alla intera Avvocatura onde l'elettore deve seguire l'evolversi della situazione mentre gli Unionisti si augurano che i componenti del Consiglio di Amministrazione facciano riconoscimento delle proprie responsabilità rendendosi conto delle proprie responsabilità facendono riconoscimento così svolgendo il ruolo unitario di tutta l'avvocatura.
Torneremo nei prossimi giorni sugli argomenti prospettati con la presente nota.
Il redattore
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