AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

mercoledì 4 luglio 2018


                               
         CONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI
                                                   PRESIDENTE CERCASI !

L'attività dell'UNIONE AVVOCATI ha fatto aumentare i fermenti degli Avvocati che si sono anche spiegati la ragione delle molteplici riunioni indette dalle Associazioni di nuova e vecchia istituzioni Si è aperta la rincorsa di aspiranti alla Presidenza ,che cercano di esaltare o far esaltare  le qualità che li renderebbe meritevoli di concorrere alla carica. 
Ci siamo accorti che siamo già arrivati alle prossime elezioni forensi che si prevedono tra fine gennaio e principi di febbraio 2019 ed infatti tolte il periodo feriale  siamo arrivati alle elezioni forensi delle quali  son preparatori e prodromici  la SCELTA dei DELEGATI  al XXXIV  Congresso Nazionale Forense e la elezioni del CONSIGLIO DISTRETTUALE di DISCIPLINA.
La maggioranza degli iscritti non è a conoscenza della importanza della partecipazione alle due votazioni essendo mancato un messaggio con la spiegazione ed il coinvolgimento necessario.
Il requisito necessario per la candidatura al Congresso è stato segnalato  nella domanda di candidatura formulata dall'avv.Alberto Zaza d'  Aulisio: Si dovrebbe aggiungere anche la esperienza del Congresso nel quale si dovrebbero rilevare le discrasie contenute nella legge ordinamentale ed anche l'assurdo inserimento del processo informatico che oltre a disumanizzare la giustizia unitamente alla riduzione del contraddittorio nel processo e la esclusione dell'Avvocatura che ne subisce i costi e la esclusione dal procedimento preparatorio di norme, affidato esclusivamente alla Magistratura, che subisce l'onda tempestosa della crisi economica  con grave vulnus sulla separazione dei poteri 
Intanto si è aperto pubblicamente  la corsa per il prossimo Presidente del Consiglio dell'Ordine ed ai  molti che hanno auspicato una  candidatura del redattore ne è seguita la risposta di ineccepibile ed irremovibile logica che "non potrebbe il redattore oscurare la propria  storia".
Infatti è appagante il ruolo dallo stesso attualmente svolto di Consigliere dell'Ordine degli Avvocati  per perseguire lo scopo dell ''UNIONE" che è quello di unire e non dividere, utilizzando il dovere di verità che è rappresentata dall'attuale realtà del pauperismo imperante e dell'abbassamento della considerazione   del nostro Foro
Certamente è obbligo del votante di potere valutare questa amara verità per potere unire tutti sul comune denominatore con umiltà di fronte e di fronte all'analisi dovemmo trovarsi di fronte alle responsabilità avere la spontanea applicazione del cambiamento che è soprattutto rinnovamento per ridare agli elettori la serenità di concepire una lista unica  che non escluda quei colleghi che hanno saputo interpretare il "cambiamento" scendendo sul piano dell'unità.
Non si potrà prescindere dall'analisi  della ribellione del C.d.A.che vorrebbe imporre la supremazia dei componenti del  Consiglio di Amministrazione della Fondazione sul Fondatore che è costituito dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, che per Statuto li nomina e provvedere alla erogazione della dotazione annuale(oggi unico sostenitore economico) necessario per attuare  e mantenere lo scopo di prestigiosa "formazione" da cui deriva l'obbligo di rendiconto anche sui risultati formativi.
Tale ruolo è stato accentuato dal Nuovo Ordinamento Forense che attribuisce al Consiglio la sovrintendenza ed il  controllo continuo sulla formazione verificando anche  la presenza dei frequentatori e di valutare i temi chiesti per la trattazione.
Ed allora i componenti della FEST dovrebbero rendersi conto della inutilità della loro pemanenza dopo essere stati sfiducoiati in quanto sarebbero componenti di una scatola vuota con il rischio della estinzione della Fondazione che non potrebbe continuare nella gestione.
Il conflitto procurato dai componenti della Fondazione è dannosa alla intera Avvocatura onde l'elettore deve seguire l'evolversi della situazione mentre gli Unionisti si augurano che i componenti del Consiglio di Amministrazione facciano riconoscimento delle proprie responsabilità  rendendosi conto delle proprie responsabilità facendono riconoscimento così svolgendo il ruolo unitario di tutta l'avvocatura.
Torneremo nei prossimi giorni sugli argomenti prospettati con la presente nota.
                                                                                                          Il redattore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                &&&&&&&&&&&&&&&&&                                                                                                                                                                                      

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