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LA MOZIONE DI RINVIO della ASSEMBLEA ASSEMBLEA SUL BILANCIO dell'ORDINE FORENSE NELLA CATTIVA INTERPRETAZIONE DI SPROVVEDUTI.
La Mozione d'Ordine per il rinvio della Assemblea aveva un valore giuridico più che politico ed era stata concepita dalla considerazione che il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.,eletto dai soli avvocati appartenenti al territorio giurisdizionale del Tribunale di S.Maria C.V.,non poteva estendere la propria amministrazioni ad avvocati ormai trasferiti nell'Ordine di Napoli Nord rappresentato dal Commissario straordinario avv.Bruno Piacci.
La iniziativa quindi sarebbe di stimolo alle autorità legittimate ad indire le elezioni per la costituzione del Consiglio elettivo ,darebbe ai componenti del Consiglio di S.Maria C.V,il vantaggio di operare su contabilità recente ed agli iscritti la tranquillità di non essere coinvolti in gestione estranea al Consiglio eletto.
Ritenevo che il Consiglio dell'Ordine facesse propria la mozione così evitando malevoli e malvagie interpretazioni.
Certamente mi aspetto che la saggezza dei componenti del Consiglio avrà prevalenza specie dopo il messaggio che proviene dalle cosiddette opposizioni, che merita una riflessione, e sarei lieto di poter svolgere un ruolo di unificazione e pacificazione che tutti auspichiamo.
Il rinvio avrebbe evitato il mio voto "solitario ed unico di segno contrario"che viene determinato da coloro che non hanno inteso cogliere il senso profondo della mia mozione, che non riguarda il contenuto del bilancio ma la responsabilità di gestione, che ritengo estranea al nostro Ordine.
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