L'UNITA' DEL FORO COME BENE SUPREMO.
L'UNIONE AVVOCATI sorse 1989 perchè all'epoca era sentita come necessaria l'unità del Foro
Il sodalizio quindi radunò intorno allo scopo un nutrito gruppo di avvocati che ritenne che l'unità fosse un bene ineludibile e sintesi di dialettica interna delle voci dell'Avvocatura.
Oggi più che mai si sente l'esigenza di unirsi in una sola lista che abbia come scopo il recupero di un'Avvocatura, che non semini odi e separazioni ma soprattutto non sia violatrice del dovere della verità,della colleganza, della correttezza, che sono i "vulnera" che ne hanno compromessa l'immagine in triennio di gestione degli "AVVOCATI per il CAMBIAMENTO"
Nessuno oggi può assumersi la responsabilità di sottrarsi al discorso unitario aperto dall'UNIONE AVOCATI per la realizzazione di lista, che recepisca le voci che abbiano lo stesso comune denominatore
L'UNIONE AVVOCATI, pur avendo esuberanza di candidature, ritiene di dovere insistere per la realizzazione della "unità"e responsabilizzare gli amici aspiranti concorrenti.
L'unione ha sempre raccolto il successo del collante unionista , salvo la parentesi di questo triennio, che chiude con l'aggressione finale alla FONDAZIONE da parte della maggioranza Consiliare degli "Avvocati per il Cambiamento" uniti nello scopo di distruggere la storia del nostro ORDINE FORENSE seppur degradando l'Ordine a fanalino di coda nel contesto Nazionale.
L'attuale Consiglio ormai scaduto con la costituzione in data 16 ottobre 2014 dell'ORDINE FORENSE di NAPOLI NORD svolge solo il ruolo accattivante del voto per le prossime elezioni di gennaio 2015 ed ancora intende utilizzare il metodo della diffamazione e denigrazione a copertura dell'assenza sui macroproblemi delle nuove leggi,dei regolamenti applicativi del Nuovo Ordinamento ecc e degli insuccessi sui microproblemi delle lunghe file per le notifiche,per il ruolo e per le udienze, cui si aggiungono la mancata pubblicazione nei termini dei provvedimenti emessi da alcuni Giudici di Pace; sulla crisi economica vi è silenzio assoluto in relazione all'assegnazione degli incarichi delle procedure concorsuali,arbitrati e concordati.Le cause fallimentari mancano di qualsiasi controllo e pubblicità.; la penetrazione dei Consiglieri dell'Ordine, loro familiari e collaboratori negli incarichi è sotto gli occhi di tutti e non trova precedenti.Il Consigliere segretario red il marito in particolare sono beneficiari di incarichi anche da parte di sindaci di Amministrazione Comunale. da ultimo il Sindaco di Maddaloni
Ma i pifferai cercano invano di mimetizzare la propria pochezza utilizzando per le prossime elezioni lo stesso sistema diffamatorio ed infatti dopo tre anni in cui hanno espresso solo ostilità e menzogne e si sono accaniti in inutili indagini sui bilanci e documenti della precedente gestione, esercitandosi in una serie di deliberati contro la Fondazione ed il suo realizzatore ( ultimamente assumendo deliberato nullo per cancellarne il nome) ed infangarne il nome si ritrovano invece ,come un boumerang, a dovere rispondere delle loro mal governo ove "i pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati".
L'accoglienza delle giovani leve deluse e tradite dagli improvvisati nuovi gestori che hanno perfino soppresso la "CONSULTA dei PRATICANTI" ed hanno nascosto la delibera del 4 novembre 2011 ove la tassa annuale era stata ridotta ad Euro 50,00 nonchè il "tesoretto" di circa Euro 1.200.000,00 lasciato dal precedente Consiglio , che essere utilizzato per ridurre notevolmente la tassa di accesso al praticantato e quella di accesso all'albo.
Oggi qualsiasi determinazione sarebbe assunta dal Consiglio illegittimo con finalità di accattivarsi il voto laddove la competenza è riservata al futuro Consiglio che non può essere espropriato del suo ruolo dall'attuale Consiglio già scaduto e senza potere che deve abbandonare la propria arroganza.
L'Avvocatura non può continuare a respirare aria inquinata dalla menzogna e dall'odio espresso con "arroganza del potere" in cui è stato trasformato il "servizio"
Ci auguriamo che il CAMBIAMENTO sappia tesorizzare questa amara esperienza per mettersi da parte e lasciare che vi sia il cambiamento in melius chiudendo la parentesi,e dimostrando di sapere fare ammenda dei propri errori con quella saggezza illuminata dalla tradizione dell'Unione che resiste malgrado tutto.
E sempre nella linea Unionista si ripropone il messaggio per l'unità di tutti coloro che si riconoscono in questo comune denominatore di recupero dei valori dell'Avvocatura col primato della colleganza che è la fonte incancellabile dell'appartenenza all'Ordine.
Non è ammissibile ancora il ritardo nell'unione delle forze in cui intelletto e cuore siano inseparabili .
Scegliamo insieme la futura guida dell'Avvocatura,rafforziamo ed integriamo il programma ma individuiamo chi abbia la indipendenza., la imparzialità e la forza di collaborare con la guida dell'Avvocatura.
Si è già apertolo scenario del prossime rinnovo del nostro Organo e vi sono urgenti problemi organizzativi che vanno subito affrontati elevando il tono della competizione anche se l'amaro percorso del recente passato ha creato ostacoli e pregiudizi da superare con la buona volontà, umiltà e riconoscimento dei propri errori ed eccessi
L'Unione Avvocati non può tradire il proprio scopo unionista e rivolge ancora l'invito ai due competitori che hanno dimostrato di volere fornire le proprie energie nell'interesse generale, tale interesse sarebbe però tradito dall'esasperato individualismo che sarebbe l'ostacolo per confluire in una lista comune.
Sottrarsi all'invito significherebbe assumersi una grande responsabilità in questo momento in cui l'elettorato chiede a gran voce l'unità,propendendo a far convergere il voto sulla lista che esprime questo valore.
L'UNIONE AVVOCATI si batte perchè sia reintegrata nel patrimonio morale della storia di 56 anni di consiliatura e da tale premessa imprescindibile per la nostra Avvocatura vi è apertura su tutti gli altri problemi.
La redazione.
Oggi più che mai si sente l'esigenza di unirsi in una sola lista che abbia come scopo il recupero di un'Avvocatura, che non semini odi e separazioni ma soprattutto non sia violatrice del dovere della verità,della colleganza, della correttezza, che sono i "vulnera" che ne hanno compromessa l'immagine in triennio di gestione degli "AVVOCATI per il CAMBIAMENTO"
Nessuno oggi può assumersi la responsabilità di sottrarsi al discorso unitario aperto dall'UNIONE AVOCATI per la realizzazione di lista, che recepisca le voci che abbiano lo stesso comune denominatore
L'UNIONE AVVOCATI, pur avendo esuberanza di candidature, ritiene di dovere insistere per la realizzazione della "unità"e responsabilizzare gli amici aspiranti concorrenti.
L'unione ha sempre raccolto il successo del collante unionista , salvo la parentesi di questo triennio, che chiude con l'aggressione finale alla FONDAZIONE da parte della maggioranza Consiliare degli "Avvocati per il Cambiamento" uniti nello scopo di distruggere la storia del nostro ORDINE FORENSE seppur degradando l'Ordine a fanalino di coda nel contesto Nazionale.
L'attuale Consiglio ormai scaduto con la costituzione in data 16 ottobre 2014 dell'ORDINE FORENSE di NAPOLI NORD svolge solo il ruolo accattivante del voto per le prossime elezioni di gennaio 2015 ed ancora intende utilizzare il metodo della diffamazione e denigrazione a copertura dell'assenza sui macroproblemi delle nuove leggi,dei regolamenti applicativi del Nuovo Ordinamento ecc e degli insuccessi sui microproblemi delle lunghe file per le notifiche,per il ruolo e per le udienze, cui si aggiungono la mancata pubblicazione nei termini dei provvedimenti emessi da alcuni Giudici di Pace; sulla crisi economica vi è silenzio assoluto in relazione all'assegnazione degli incarichi delle procedure concorsuali,arbitrati e concordati.Le cause fallimentari mancano di qualsiasi controllo e pubblicità.; la penetrazione dei Consiglieri dell'Ordine, loro familiari e collaboratori negli incarichi è sotto gli occhi di tutti e non trova precedenti.Il Consigliere segretario red il marito in particolare sono beneficiari di incarichi anche da parte di sindaci di Amministrazione Comunale. da ultimo il Sindaco di Maddaloni
Ma i pifferai cercano invano di mimetizzare la propria pochezza utilizzando per le prossime elezioni lo stesso sistema diffamatorio ed infatti dopo tre anni in cui hanno espresso solo ostilità e menzogne e si sono accaniti in inutili indagini sui bilanci e documenti della precedente gestione, esercitandosi in una serie di deliberati contro la Fondazione ed il suo realizzatore ( ultimamente assumendo deliberato nullo per cancellarne il nome) ed infangarne il nome si ritrovano invece ,come un boumerang, a dovere rispondere delle loro mal governo ove "i pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati".
L'accoglienza delle giovani leve deluse e tradite dagli improvvisati nuovi gestori che hanno perfino soppresso la "CONSULTA dei PRATICANTI" ed hanno nascosto la delibera del 4 novembre 2011 ove la tassa annuale era stata ridotta ad Euro 50,00 nonchè il "tesoretto" di circa Euro 1.200.000,00 lasciato dal precedente Consiglio , che essere utilizzato per ridurre notevolmente la tassa di accesso al praticantato e quella di accesso all'albo.
Oggi qualsiasi determinazione sarebbe assunta dal Consiglio illegittimo con finalità di accattivarsi il voto laddove la competenza è riservata al futuro Consiglio che non può essere espropriato del suo ruolo dall'attuale Consiglio già scaduto e senza potere che deve abbandonare la propria arroganza.
L'Avvocatura non può continuare a respirare aria inquinata dalla menzogna e dall'odio espresso con "arroganza del potere" in cui è stato trasformato il "servizio"
Ci auguriamo che il CAMBIAMENTO sappia tesorizzare questa amara esperienza per mettersi da parte e lasciare che vi sia il cambiamento in melius chiudendo la parentesi,e dimostrando di sapere fare ammenda dei propri errori con quella saggezza illuminata dalla tradizione dell'Unione che resiste malgrado tutto.
E sempre nella linea Unionista si ripropone il messaggio per l'unità di tutti coloro che si riconoscono in questo comune denominatore di recupero dei valori dell'Avvocatura col primato della colleganza che è la fonte incancellabile dell'appartenenza all'Ordine.
Non è ammissibile ancora il ritardo nell'unione delle forze in cui intelletto e cuore siano inseparabili .
Scegliamo insieme la futura guida dell'Avvocatura,rafforziamo ed integriamo il programma ma individuiamo chi abbia la indipendenza., la imparzialità e la forza di collaborare con la guida dell'Avvocatura.
Si è già apertolo scenario del prossime rinnovo del nostro Organo e vi sono urgenti problemi organizzativi che vanno subito affrontati elevando il tono della competizione anche se l'amaro percorso del recente passato ha creato ostacoli e pregiudizi da superare con la buona volontà, umiltà e riconoscimento dei propri errori ed eccessi
L'Unione Avvocati non può tradire il proprio scopo unionista e rivolge ancora l'invito ai due competitori che hanno dimostrato di volere fornire le proprie energie nell'interesse generale, tale interesse sarebbe però tradito dall'esasperato individualismo che sarebbe l'ostacolo per confluire in una lista comune.
Sottrarsi all'invito significherebbe assumersi una grande responsabilità in questo momento in cui l'elettorato chiede a gran voce l'unità,propendendo a far convergere il voto sulla lista che esprime questo valore.
L'UNIONE AVVOCATI si batte perchè sia reintegrata nel patrimonio morale della storia di 56 anni di consiliatura e da tale premessa imprescindibile per la nostra Avvocatura vi è apertura su tutti gli altri problemi.
La redazione.
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