INTRODUZIONE
L’UNIONE AVVOCATI ha affidato al Comitato Redazionale il
compito di pubblicizzare l’attività prevalente del Consiglio uscente a
maggioranza esclusiva “AVVOCATI per il CAMBIAMENTO” nel triennio concluso in data 15 ottobre 2014
con la nascita dell’Ordine Forense di Napoli Nord ; tale Consiglio dovrebbe oggi limitarsi alla amministrazione di
obbligo evitando quella che ingeneri il sospetto di accaparramento di
benevolenza in prossimità del voto.I lettori sono chiamati al giudizio.
Il compito assegnato al Comitato dovrà essere svolto nell’esclusivo scopo informativo
e nella osservanza del “dovere di verità” senza alcuna intenzione accusatoria
ma solo per mettere in evidenza agli spettatori
del conflitto - generato e condotto dagli Avvocati per il Cambiamento,assurti a
maggioranza del Consiglio dopo una inqualificabile campagna
denigratoria ,protrattasi per un triennio con grave danno all’Avvocatura, relegata a fanalino di coda nella classifica Nazionale - la verità. Lo
scopo,peraltro,trovasi in assonanza col messaggio del Papa Francesco che ha
inteso evidenziare che ” il diavolo si vince con la verità”
Riteniamo che la cronaca dei fatti della gestione Consiliare
del biennio, che ha beneficiato della proroga di un terzo anno ( triennio 2012/2014 ), debba dare atto che si è aperta la
preparazione delle prossime elezioni ed
infatti dilaga il buonismo dei componenti del Consiglio uscente e la spasmodica tardiva attività, pensando che ciò possa far
dimenticare anche l’ultima aggressiva e brutale esecuzione di impossessamento della Fondazione
con un ineffabile provvedimento feriale; in
tale contesto spunta la disponibilità di due autorevoli colleghi che intendono affrontare da leader la competizione elettorale e che certamente intendono riparare all’assenteismo
sui problemi dell’Avvocatura e censurare
la lotta “ad personam” condotta ed esasperata dal Consiglio uscente a maggioranza “Avvocati
per il Cambiamento”.
Ed allora la pubblicità dei fatti, comunque già noti, servirà
per stimolare una riflessione ed un
impegno per il futuro Consiglio onde evitare che gli elettori firmino altre cambiali
in bianco .
Il Nuovo Consiglio si troverà ad affrontare i guasti di una gestione
scellerata unita solo nella lotta “ ad personam” ,la quale si identifica con l’ AVVOCATURA e la sua storia cinquantennale .
In ritardo ci si accorge che la persona colpita è e resta nella storia il
rappresentante di un' onorata Avvocatura e che sia stato colpito il patrimonio storico dell' AVVOCATURA SAMMARITANA con un danno
alla posizione primaria conquistata nel circondario,nel distretto e nello
scenario forense nazionale.
Il rispetto e la considerazione del nostro Foro è stata
oscurata e gli avvocati sono stati posti in fila con un numero senza nome nella organizzazione e fruizione del servizio giustizia,(ruolo,ufficiali
giudiziari,udienze,esecuzioni mobiliari ecc.) mentre le incompatibilità sono
diventate compatibili,il deficit di imparzialità è dilagante,la distribuzione
degli incarichi giudiziari è incontrollabile,è inconcepibile la grave diversità dell’avvocato “stabilito”
in attesa del triennio e lo assurdo esame di abilitazione professionale, l’ostacolo
dell’accesso all’albo dalla mancata revisione della tassa di iscrizione,l’abolizione
della Consulta dei praticanti quale organismo di tutela, la concentrazione dei
monopoli professionali che strangola la giovane avvocatura,la perdita del
delegato Nazionale dalla Cassa Previdenza ecc.
Ma sui problemi generali siamo assenti : sul pano propositivo relativo ai problemi del Nuovo Ordinamento Forense e sulla istituzione dei nuovi Organismi tra cui il Consiglio Distrettuale di Disciplina e la formazione dei Nuovi Consigli dell’Ordine con il relativo regolamento elettorale di prossima emanazione,sulla Formazione dei Praticanti e l’aggiornamento Continuo degli Avvocati e loro specializzazione,sulla prossima formazione del Consiglio Nazionale Forense nonché sui problemi scottanti della Previdenza Forense, dove abbiamo perduto la rappresentanza, che il precedente Consiglio di Unione aveva sempre assicurata.La nota è molto lunga ed avvilente per il deficit di considerazione generale e per la responsabilità degli spettatori del conflitto, sul quale invece era necessario un intervento tempestivo ed ,in caso di perseveranza negli errori, invocare il rimedio dello scioglimento dell’organismo di rappresentanza.
Ma sui problemi generali siamo assenti : sul pano propositivo relativo ai problemi del Nuovo Ordinamento Forense e sulla istituzione dei nuovi Organismi tra cui il Consiglio Distrettuale di Disciplina e la formazione dei Nuovi Consigli dell’Ordine con il relativo regolamento elettorale di prossima emanazione,sulla Formazione dei Praticanti e l’aggiornamento Continuo degli Avvocati e loro specializzazione,sulla prossima formazione del Consiglio Nazionale Forense nonché sui problemi scottanti della Previdenza Forense, dove abbiamo perduto la rappresentanza, che il precedente Consiglio di Unione aveva sempre assicurata.La nota è molto lunga ed avvilente per il deficit di considerazione generale e per la responsabilità degli spettatori del conflitto, sul quale invece era necessario un intervento tempestivo ed ,in caso di perseveranza negli errori, invocare il rimedio dello scioglimento dell’organismo di rappresentanza.
Gli effetti deleteri di questo conflitto, mosso da interessi
privati, non si risolvono col sostenere la opportunità di mantenere fuori della competizione
elettorale la “persona” che è il sicuro interprete dell’Avvocatura Sammaritana
e della sua storia e con l' essere tolleranti della presenza degli Avvocati
del Cambiamento ,che sono la negazione della sana Avvocatura.
La presenza elettorale degli offensori impone la
partecipazione di chi con eroica resistenza è il difensore sicuro di un’Avvocatura
che deve scrollarsi dal torpore e dalla sfiducia nelle proprie forze ed essere ancora esempio alle giovani leve.
L’Unione Avvocati aspetta di accogliere nella propria lista i due autorevoli
colleghi che hanno manifestato di voler assumere la guida del futuro
Consiglio.L’Unione non ha alcuna preclusioni ritenendo che la futura Presidenza
debba, per la investitura, assicurare preventivamente la reintegra del Consiglio precedente a maggioranza UNIONE nel patrimonio morale e sociale di cui potranno essere degni successori.
E’ incomprensibile che uno dei due autorevoli candidati
dimentichi di essere stato sostenuto nelle elezioni suppletive dall’Unione
Avvocati.
Sopraggiunge una ipotesi strabiliante: a) il
Cambiamento darebbe sostanza alla propria denominazione ritenendo che con il
triennio sarebbe esaurito il proprio ruolo; b) con tale atto si darebbe
significato al patrimonio sociale e morale della gestione consiliare Sticco; c) l'impegno della lista unica ed unitaria di ritornare alla "formazione" nel rispetto
del Presidente onorario della Fondazione. d) il dare una interpretazione riparatoria
degli errori da chiunque commessi .
La ipotesi è un sogno, che si ferma alla giornata del 1
novembre, ricorrenza di “Tutti i Santi” .
Ritornando alla realtà l’Unione conferma l’invito agli
autorevoli candidati di dare sostanza ai loro impegni ed alle loro aspirazioni
accettando di essere presenti nella lista dell’ Unità per l’Avvocatura contribuendo così a dare ancora un FUTURO ai giovani colleghi
.
Il Comitato Redazionale
UNIONE AVVOCATI